Le richieste di riconsiderazione diventano più trasparenti

Giovedì 15 settembre 2011

Se il vostro sito non compare nei risultati di ricerca di Google o ha una posizione peggiore rispetto al passato (e ritenete che non violi le nostre istruzioni per i webmaster), potete chiedere a Google di riconsiderare il vostro sito. Nel tempo, abbiamo lavorato per migliorare la procedura di riconsiderazione per i webmaster. Un paio di anni fa, oltre a confermare la ricezione della richiesta, abbiamo iniziato a inviare un secondo messaggio ai webmaster per confermare che avevamo elaborato la loro richiesta. Si è trattato di un enorme passo avanti per i webmaster che aspettavano con ansia i risultati. Da allora, abbiamo ricevuto feedback in cui i webmaster affermavano di voler conoscere il risultato delle loro richieste. All'inizio di quest'anno, abbiamo iniziato a sperimentare l'invio di risposte più dettagliate alle richieste di riconsiderazione e il feedback che abbiamo ricevuto è stato molto positivo.

Pertanto, se il vostro sito è interessato da un'azione manuale antispam, potremmo comunicarvi se siamo riusciti a revocare tale azione manuale in base alla vostra richiesta di riconsiderazione; in alternativa, potremmo indicare se il sito viola ancora le nostre linee guida. Questo potrebbe sembrarvi scoraggiante, ma una volta appurato che è ancora presente un problema, vi aiuterà a individuarlo.

Se il vostro sito non è interessato da alcuna azione manuale (che è lo scenario più comune), potremmo informarvi anche su questo. È possibile che il sito non abbia un ranking elevato secondo i nostri algoritmi e, in tal caso, i nostri sistemi risponderanno ai miglioramenti del sito man mano che vengono apportate modifiche, senza che dobbiate inviare una richiesta di riconsiderazione; oppure il sito potrebbe presentare problemi di accesso che impediscono a Googlebot di eseguirne la scansione e l'indicizzazione. Per saperne di più sul debug dei problemi di ranking, consultate il nostro articolo sul motivo per cui un sito potrebbe non essere visualizzato nei risultati di ricerca di Google.

Abbiamo fatto molti progressi nel rendere più trasparente l'intero processo relativo alle richieste di riconsiderazione. Non siamo in grado di rispondere alle singole richieste con feedback specifici, ma ora molti webmaster potranno scoprire se il loro sito è stato interessato da un'azione manuale e conoscere il risultato della riconsiderazione. In un mondo ideale, Google potrebbe essere del tutto trasparente sul funzionamento di ogni aspetto del nostro ranking; tuttavia, dobbiamo mantenere un delicato equilibrio: cercare di fornire ai webmaster quante più informazioni possibili senza però avvantaggiare gli spammer nei loro tentativi di nuocere agli utenti. Siamo lieti che Google abbia fissato gli standard per strumenti, trasparenza e comunicazione con i proprietari dei siti, ma continueremo a cercare modi per migliorare ulteriormente.